Aurelia→SUD - Loredana Longo

Da Domenica 21 novembre a Domenica 16 Gennaio in Via Aurelia Sud 19 Arcola (La Spezia), Località Ressora, sarà visibile l' intervento di Loredana Longo per il progetto Aurelia→SUD.
Il progetto, ideato dall'artista Gabriele Landi, prevede una serie di interventi d'artista su di un light box delle dimensioni di 350x70 cm. Il secondo intervento, dopo quello di Mario Consiglio, è stato realizzato da Loredana Longo che nella breve intervista che segue racconta il suoi progetto per Aurelia→SUD .
Gabriele Landi: Ciao Loredana, quando hai cominciato ad usare la scritta Victory e perchè?
Loredana Longo: Nel 2016 la televisione trasmetteva immagini in cui alcuni jihadisti calpestavano le rovine delle statue e dei templi di Palmira, dopo averle vandalizzate, le braccia in alto e le dita in segno di vittoria. Realizzai le mie prime sculture in marmo, piccole scritte VICTORY, che poggiavano su dei basamenti, poi le colpivo con un martello per distruggerle e infine le ricostruivo. Un processo di distruzione e ricostruzione. In fondo ho dato una chance alla scultura ma ho capovolto il senso della vittoria.
Esiste davvero la Vittoria?
G.L. :Il fatto che in questo caso la scritta sia scritta al contrario che significato ha per te?
L.L.: Ho scritto VICTORY su pannelli di velluto, sotto di essa immagini di cronaca rubata da internet, tutto lavorato con un ferro rovente, un saldatore elettrico. Immagini controverse, il titolo "Victory" ne denuncia la possibile sconfitta, e lo segna a fuoco.
Nel 2018, per una mostra nello spazio Surplace a Varese e successivamente anche a Biennolo 2019 a Milano, ho costruito la scritta YROTCIV utilizzando colli di bottiglia rotti. L'utilizzo di un materiale in un lavoro come questo, fatto solo di alcune lettere, è fondamentale, diventando denuncia più dello stesso significato della parola.
Ho scritto la parola al contrario perché sono convinta che sia una parola così iconica, così usuale nella nostra comunicazione, che potrei scriverla in tutti i modi e chiunque leggerebbe sempre VICTORY. Lo spostamento delle lettere è come negare e riaffermare il significato stesso.
Per questo lo ripropongo come insegna per il lavoro che mi hai richiesto. E' un'opera "da strada".
G.L. :Ultimamente nel tuo lavoro stai utilizzando il vetro ed in particolar modo le bottiglie rotte, che cosa ti affascina di questo materiale e tecnicamente come procedi?
L.L.: Dal 2005 lavoro ad un concetto: l'estetica della distruzione. Ho iniziato con le EXPLOSION, in cui facevo esplodere scene di vita quotidiana ricreando, distruggendo e ricostruendo gli oggetti colpiti. Ho utilizzato tutti i tipi di materiali, dal cemento, alle stoffe, ho fatto esplodere le copie dei miei pugni o anche vasi di argilla ancora freschi, bloccando così nella forma il momento dell'esplosione. Non nego una certa fascinazione per quasi tutto ciò che costituisca un'arma, il suo potenziale, la sua forma.
Nelle nostre braccia abbiamo l'arma più potente: le mani.
Nella nostra testa il più raffinato: il pensiero.
Nulla è disgiunto e quindi il corpo stesso diventa un'arma e si serve di quello che trova vicino, il pensiero comanda..
Io sono stimolata dagli oggetti di uso quotidiano, direi domestico, immersi in quel microcosmo in cui nascono piccoli e grandi mostri.
Ho appena finito una serie di opere di vetro realizzata dalla rottura di bottiglie che poi ricuocio a medie- alte temperature, come reperti di guerriglia urbana, ormai inutilizzabili, ma il pensiero ti riporta alla città, alla violenza e anche alla bellezza del materiale, trasparente, brillante, così forte e così fragile.
Si potrebbe dire: non esiste Vittoria senza sconfitta ma sarebbe più esatto affermare, non esiste Sconfitta senza vittoria.
Loredana Longo è nata a Catania, vive e lavora a Milano. Ha frequentato il liceo linguistico, si è laureata in Pittura all'Accademia di Belle Arti di Catania.
Loredana Longo, artista e performer, crea installazioni con diverse tecniche: video, fotografia, scultura e scenografia. Per molti anni ha lavorato su un concetto da lei stessa definito "Estetica della distruzione". Nel 2005 realizza una serie di lavori: Explosions, vere e proprie scenografie teatrali in cui costruisce interni di abitazioni borghesi per farli esplodere e poi ricostruirli perfettamente. Successivamente, seguono altre serie come "Floor"; sono pavimenti in cemento dove incorpora diversi oggetti come denuncia dell'uso massiccio del cemento impoverito in Sicilia. Negli ultimi anni il suo lavoro è orientato su temi sociali e politici. Il suo mezzo preferito è il fuoco con cui scrive e scava ogni superficie.
2020/ Quello che rimane, Palazzo Branciforte , Palermo/ 2019 Second Life, Sahrai flagship store, London /Creative Executions, Officine Saffi, Milano/ Biennolo, Ex Pastificio Cova, Milano/ La vita materiale, Palazzo da Mosto, Reggio Emilia/ Ardente, Fondazione Sicilia, Palermo/ 2018 She Devil remix, Museo Pecci, Prato/ Piedediporco Francesco Pantaleone, Milano/ Same same but different, Kunst Merano Arte, Merano 2017/ Victory, La Mattanza, Consolato Generale d'Italia a New York/ Due South, Delaware Contemporary Museum, Wilmington, USA Victory, Francesco Pantaleone arte Contemporanea, Palermo, 2016/The Mdina Cathedral Contemporary Art Biennale, Malta, 2015/ Nel mezzo del mezzo, Palazzo Riso, Palermo, 2015/ My own war, GAM, Palermo, 2014/ Un été sicilien, Chateau de Nyon, Svizzera, 2013/ Violence- XV Biennale Donna- PAC- Ferrara, 2012/ Secret Gardens, Tent, Rotterdam/ WUunsch und Ordnung, Ausstelungsraum Klingental, Basel, Svizzera, 2011/ Festarte Videoart Festival, MACRO Testaccio, Roma, 2010/ Inmotion 2009, Biennal Internacional de Performance i Arts Visuals Aplicades, CCCB, Spagna, 2009/ AIM, International Biennale, Marrakech, Marocco, 2009/ Tina B., The Prague Contemporary Art Festival, Praga, Repubblica Ceca, 2008/ Abracadabra, Italian Institute of Culture, Madrid, Spagna, 2008/ Gemine Muse International, Benaki Museum, Atene, 2004/ XIV Quadriennale, Anteprima, Palazzo Reale, Napoli/ Echigo Tsumari Art Triennal, Tokio, Japan, 2003.
Il progetto Aurelia→SUD , ideato e curato da Gabriele Landi, prevede una serie di interventi della durata di circa 2 mesi ciascuno realizzati da artisti appositamente per questo progetto.
Aurelia→SUD non è una galleria d'arte è semplicemente un luogo, alla portata di tutti visibile a chi unque giorno e notte dalla strada passando in macchina, dove incontrare l'arte contemporanea.
Contatti Aurelia→SUD
Gabriele Landi
Cell: 349 1367557
Mail: landi.tognoni@gmail.com
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