FRAC FESTIVAL 2023

08.06.2023



VII edizione / 4 – 6 agosto


Abbazia Benedettina di Lamezia Terme.


Settima edizione del festival di musica elettronica e arti performative, che ritorna con il claim PARADISE NOW, abbagliato dai colori unici del paesaggio storico e naturalistico su cui affaccia la nuova Venue.

La line-up:

CATERINA BARBIERI - FLAVIA MASSIMO - FRANCESCA HEART - GRAND RIVER -

ISABELLA FORCINITI - JOLLY MARE - NADIA

PAOLO GAUDIO - PELLEGRINO & ZODYACO

REMO DE VICO - SALÓ - PAZZ -VAGLIOLISE

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ABBONAMENTI DISPONIBILI su: https://link.dice.fm/fracfestival2023


Link alla Call for Artist qui: https://linktr.ee/fracfestival


4,5,6 agosto appuntamento con la VII edizione di FRAC - Festival di Ricerca per le Arti Contemporanee. Il festival ritorna lavorando su una proposta che come consuetudine fa incontrare e dialogare il mondo delle musica elettronica e quello delle arti performative, scegliendo quest'anno come palcoscenico una location storica immersa nella macchia mediterranea, l'Abbazia Benedettina di Lamezia Terme (1062 d.c.).

Il claim di quest'anno è PARADISE NOW:

Al crepuscolo, all'ora cuspide in cui giorno e notte si confondono in un miracoloso raggio verde, si schiude la promessa di un nuovo mondo. Il ricordo del mito, l'energia del contemporaneo, l'arte e la musica, protagoniste di un'esperienza intima e totalizzante.

Tre giorni di concerti, performance, attività, escursioni, installazioni, socialità, svago e dolci piaceri. Tre giorni per liberarsi e lasciarsi andare tra le rovine di un'antica abbazia.

Vogliamo il paradiso e lo vogliamo adesso!

"L'aspirazione massima è che FRAC possa essere fruibile al pubblico come un'opera d'arte totale, una somma ed un alternarsi di tutte le arti senza differenziare o porre limiti: dunque poesia, musica, danza, architettura, pittura, fotografia. " le parole della Direttrice artistica Nicoletta Grasso.

"FRAC è il profumo di qualcosa di nuovo e di antico, è stare insieme, è sentirsi uniti. È il gentile scambio tra sole e luna, il vento che ci fa oscillare, gli ulivi che sono casa. Lo sguardo che non riconosce più il confine tra cielo e mare. È quello che ho voluto rappresentare attraverso le mie illustrazioni: la profonda connessione tra le persone e il territorio, la natura, i colori intorno, la magia.." le parole di Lorena Spurio, illustrattice.

#paradiseNOW

La lineup del festival mira a rievocare sonorità e visioni che ci portano in una dimensione celestiale, nell'Eden, un invito al viaggio, provocando diversi stati d'animo, spaziando su uno spettro sonoro che dalle 18:00 alle 4:00 del mattino accompagnerà l'ascoltatore in un percorso, tra immersioni uditive, percettive, naturalistiche e storiche cariche di suggestione.

Tra i protagonisti assoluti di quest'anno spicca sicuramente il nome di:

Caterina Barbieri

Caterina Barbieri è una compositrice italiana. La sua musica è basata sulla relazione tra tecnologia e il suo impatto sul processo creativo. Pitchfork ha descritto la sua musica come "a mind-altering journey" e "a dreammachine for the ears". Si ispira al misticismo, alla poesia e alla filosofia postumanista per creare dei pezzi elettronici profondamente psichedelici e sovversivi. Il suo album Ecstatic Computation è stato nominato Bleep's Album of the Year ed è apparso nella lista dei 'best of' in 2019, seguito da 2022's Spirit Exit nel suo nuovo label. In pochi anni, Barbieri ha suonato in alcuni dei più grandi festival del mondo, da Unsound a Atonal, o ancora Primavera Sound o Sonar. Inoltre, ha anche presentato famosi shows in London's Barbican Centre, in Berlin's Volksbühne, o alla Philharmonie de Paris, oltre a tanti altri luoghi.

Grand River

Aimée Portioli è una compositrice e sound designer italo-olandese con sede a Berlino che si esibisce come Grand River. Il nome Grand River evoca natura, scala e movimento, tutte forze chiave nel suo lavoro. La sua prima uscita come Grand River è stato il 2017 Crescente EP, che è stato nominato da XLR8R come uno dei migliori rilasci dell'anno. Il suo lavoro è apparso separatamente su compilation di Ghostly International, Tresor e Longform Editions. Oltre ai suoi album in studio, Portioli ha realizzato installazioni originali di sound art per La Galleria Nazionale di Roma e Il Pianeta di Milano, un progetto di Terraforma Festival. Portioli si è esibita come Grand River in importanti sedi e festival internazionali, tra cui CTM Festival, NODE Festival, Berghain, MUTEK, Mapping Festival, Kraftwerk, Barbican Hall, Funkhaus, Maintenant Festival, Le Guess Who? , The Labyrinth, WOS Festival, e molti altri.

Flavia Massimo

Flavia Massimo è una violoncellista contemporanea, sound designer e curatrice di eventi, specializzata sia nella classica che nella musica elettronica. Attraverso anni di ricerca ha sviluppato un personalissimo suono aumentando il violoncello con tecniche estese e live electronics. Ha composto colonne sonore per spettacoli, audioguide, performance di danza e teatro e ha realizzato installazioni interattive d'arte. La sua intensa attività live l'ha portata a lavorare con diversi artisti molto conosciuti nell'ambito classico, pop e contemporaneo in Italia e all'estero. Inoltre, lavora come sound designer con il " CRM", centro di ricerche musicali di Roma e dal 2016 è il direttore artistico di "Paesaggi Sonori", un festival inusuale di eventi culturali in luoghi naturalistici eccezionali. Flavia è anche membro fondatore dell'associazione culturale di ricerca e sviluppo "S.A.M.A.T.": Spazi di Ascolto -Music & Audio Technology.

Francesca Heart

Francesca Mariano (IT, 1992) è una danzatrice e sound artist milanese la cui pratica si sviluppa attraverso la performance e l'educazione. Si è formata con Anna Halprin nella danza post-moderna e nella terapia della danza presso il Mountain Home Studio, USA. La sua ricerca si concentra su somatica, coreografia del paesaggio, archeologia speculativa e fantasia musicale elettronica, traendo ispirazione dalla fonte dell'immaginazione e da studi sull'idrofemminismo, sull'iconografia sacra e sul kitsch di internet. È fondatrice del progetto di danza Archaeo Choreology e co-fondatrice di Nuova Atlantide. Il suo ultimo album, Eurybia, è stato pubblicato nel 2022 su Leaving Records. Accanto ai suoi progetti personali, lavora su coreografie e musiche commissionate per film, moda, teatro e documentari. Si è esibita e ha collaborato con sedi e istituzioni di tutto il mondo, tra cui de Young Memorial Museum, UCSB, CTM Festival, Swiss Institute, AA School, Nextones, Palermo Living Pavillion, East Contemporary, Maison Margiela.

Jolly Mare

Jolly Mare nasce da un'idea di Fabrizio Martina, produttore poli-strumentista ed appassionato ricercatore musicale. Tra caos ed ordine, riferimenti ed unicità, raggiunge un equilibrio difficile a descriversi a parole che invece nella sua musica risulta perfetto e centrato. Tanti i palchi (Sonar, Bestival, Parklife) ed i riconoscimenti in Italia ed all'estero a riprova del suo talento, un album d'esordio "Mechanics" pubblicato per la newyorkese Bastard Jazz carico di groove, premiato dalla European Independent Music Company come uno dei 25 migliori album dell'anno. Successivamente si reinventa cimentandosi in sperimentazioni da library music con "Logica Natura" su Orbeatize Records distribuito da Rush Hour, remixando classici del passato italiano, riadattandoli al nostro tempo.

Salò

L'artista multidisciplinare Emiliano Maggi prende a cuore questa affermazione all'esordio del full-length SALÒ, legandosi con Toni Cutrone di Mai Mai Mai's, Giacomo Mancini di Wildmen, il produttore Cosimo Damiano e il musicista, scrittore e critico Stefano Di Trapani per immaginare un "sognante e decadente" Rinascimento romano, fusione di rumore, musica prog e psichedelica, simbolismo mitologico, teatro medievale e iconografia rurale. SALÒ, ispirato al film di Pier Paolo Pasolini, nasce dal desiderio di Maggi di condurre una performance durante una delle sue mostre d'arte. Dopo anni di gioco effimero, SALÒ ha finalmente registrato un'antologia sonica trans-genere che distilla la loro sorgente di poesie, fiabe, aneddoti e mitologie. SALÒ non è solo Pasolini e non è solo un surreale, satirico atto d'accusa del fascismo in Italia, è un suggerimento che parole e simboli possono cambiare come maree, portandoci a paesaggi diversi quasi per caso.

Pellegrino & Zodiaco che sarà presente sia con la band che in dj set….

Zodyaco è il progetto band del produttore napoletano, DJ e EarlySoundsRecordings, Pellegrino, pronto ad essere un pioniere di un suono mediterraneo distintivo. Nata con l'intento di creare una piattaforma dove sviluppare la sua personale visione di fusion melodica e jazz-funk attraverso collaborazioni con i più interessanti musicisti della scena napoletana e italiana, il progetto ha raccolto un pubblico affascinato dalle sue atmosfere peculiari e dall'estetica del misticismo mediterraneo. Inizialmente concepito come un progetto puramente discografico, dopo il suo primo LP omonimo "Zodyaco" (EarlySoundsRec.2018) che è stato "ispirato dalle stelle e dalle loro riflessioni sul mare", il gruppo si è gradualmente evoluto in una band live attiva con 3 dischi pubblicati fino ad oggi.

Isabella Forciniti

Isabella Forciniti è una sound artist italiana che vive a Vienna. È stata coinvolta in progetti di ricerca all'intersezione del potenziale artistico del digital networking (The Choir e The Sound System) e nello sviluppo di strumenti digitali modulati da dati ambientali (A Sound That Never Was). Forciniti si è esibita in festival musicali come Wien Modern (AT), Skaņu Mežs (LV), Ars Electronica (AT), Unsound Festival (PL) e UH Fest (HU). Nel 2022, è stata selezionata per far parte della piattaforma SHAPE+ per la musica innovativa e l'arte audiovisiva. Attualmente, studia computer music e composizione presso la Anton Bruckner Private University e Postdigital Lutherie presso l'Università di Arte e Design di Linz (AT) concentrandosi su performance musicali digitali, musica improvvisata e design dell'interazione tangibile.

Paolo Gaudio

Paolo Gaudio è un batterista, compositore e sound designer calabrese, classe 1991, che vive e lavora attualmente a Milano. La sua esperienza musicale passa per quella accademica della Lizard di Fiesole, a quella di Napoli alla NUT Academy, e si evolve al fuori dagli schemi e dalle regole precostituite, cerca commistioni sonore in Italia e nel mondo, portando all'interno della sua musica suoni e scelte non convenzionali. "Terraforming", il suo primo album, non è solo un album, ma è un vero e proprio progetto musicale che espone il concetto di restare, fermarsi e apprezzare ciò che di più prezioso ci offre la natura. Il concept si concretizza in un disco multisensoriale, in cui diversi artisti portano all'interno della rappresentazione musicale la loro voce, creando una dimensione di espressione corale, sincronica, collettiva.

Remo De Vico

Remo De Vico è un compositore e un disegnatore sonoro. Nato nel 1986 a Cosenza, studia strutture visive nel free jazz e canto al conservatorio e composizione nella musica elettroacustica. Scrive musiche per il cinema e per il teatro, con "I Racconti dell'Orso" di Samuele Sestieri e Olmo Amato partecipa a tutti i maggiori festival cinematografici indipendenti come il Rotterdam film festival ed il 33 festival del cinema di Torino. Con la Docu-Serie Constitutional Circus partecipa alla Biennale Cinema di Venezia del 2021. È direttore dell'etichetta Studiolo Laps fino alla pubblicazione N.52 e fondatore della Slaps Orchestra e viene anche inserito nell' Unexplained Sounds Group. Nel 2015 fonda l'etichetta Unique Copy con cui viene premiato al Mei di Faenza 2016 come Indie dell'anno. Dal 2015 al 2017 è autore de 'il silenzio del rumore' programma radiofonico dedicato alla sperimentazione sonora e gestisce anche un canale Youtube, collaborando con Olivier de Sagazan. Nel 2023 è tra i fondatori di OperAI Records, la prima label europea dedicata alla musica creata con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

Presenti in lineup i dj-set di: Vagliolise, Nadia, Pazz e altri da annunciare…

Per completare la programmazione ci saranno anche contenuti extra:

- Tra ricerca elettronica e forma canzone si muove invece il lavoro di Eva Geist, songwriter e producer italiana, già metà del duo Il Quadro Di Troisi, altra protagonista del Festival che dopo la scorsa edizione presenterà a FRAC un workshop sulla voce "L'umana voce" Corso di canalizzazione vocale.

In questo workshop proposto in esclusiva per Frac 2023 la cantautrice e interprete Eva Geist (Andreina Noce) propone un viaggio esoterico alla scoperta della voce. Cantare è da sempre un modo umano di connettersi al divino. La Voce Dea, non a caso declinata al femminile nella nostra lingua, si esprime a contatto con le energie argentine del Soma, della Luna, ovvero della poesia e dell'inconscio. L'umana voce è canale diretto tra noi e l'altro da noi.

Voce quindi non solo come "dire" come "comunicare", contenuto-contenente, emanato da me verso l'esterno; voce neppure come "vocalità" o tecnica vocale, né come semplice fenomeno bio-meccanico e fisico. "Dare voce" significa dare spazio, rendere visibile, mettere in evidenza. Che cosa? Soprattutto l'emozione: e-mozione = energia in mozione. Quale energia? La coscienza, che il mio organo di carne e respiro rende materia. Così la Voce si fa veicolo diretto dell'anima, perché proviene dal cuore. Mio cuore: mia anima: mia voce, senza soluzione di continuità.

Il potere della voce, che risiede in vari centri energetici del corpo (oltre al cuore, per esempio l'utero, nelle donne, le ossa del bacino etc.), può essere risvegliato attraverso una pratica dolce volta a favorire il rilassamento e sia propedeutico all'ascolto reciproco ed interiore. Curare la voce significa infatti soprattutto curare l'ascolto.

In un contesto intimo e protetto che favorisca l'espressione selvaggia e l'insorgere del pensiero magico, vogliamo affidarci al potere mistico dell'affermazione e all'estasi del canto, seguendo le suggestioni di tradizioni antiche vicine alla nostra cultura calabrese. Sciolta e naturale, la voce torna nuda, umana.

Così guarendo la voce, guariamo con la voce.

OPEN CALL FOR ARTIST: FRAC 2023

Per la sua VII edizione, FRAC è alla ricerca di artisti e artiste, collettivi e progetti di ricerca che vogliano sviluppare un progetto da inserire nella programmazione e avere l'opportunità di condividere il proprio lavoro con la comunità del festival e la rete di partner.

Il programma è aperto ad artisti e artiste, e ricercatori e ricercatrici che lavorano nei seguenti ambiti artistici: musica, arti visive, performing arts e curatela con proposte dedicate al binomio tecnologia e natura.

I progetti potranno includere installazioni cinetiche, luminose, sonore, interattive, immersive, videoproiezioni, mapping, performance, che saranno installate nell'area esterna dell'Abbazia Benedettina.

L'abbazia Benedettina a pochi km dalla costa, completamente all'aperto ed immersa tra campi infiniti di ulivo ed aranceti, sarà anche il contesto in cui si svolgeranno altre attività collaterali, legate alla natura e allo spirito: Yoga Retreat a cura di Marco Migliavacca, e un Art Camp a cura di T-space.

- Anche quest'anno avremo come ospite Marco Migliavacca che condurrà una pratica di Yoga dal titoloBetween heaven and heartal tramonto, per imparare a mediare tra le polarità a cui siamo costantemente esposti per ritrovare la nostra posizione sotto al sole e riscoprire la nostra dimensione, la nostra profondità e le infinite possibilità che abbiamo per creare nuovi percorsi per realizzare la nostra felicità.

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