Mythos. Andrea Vizzini | ARCOS museo arte contemporanea sannio

Mythos. Andrea Vizzini
a cura di Ferdinando Creta
22 gennaio > 26 febbraio 2023
Opening 22 gennaio 2023, ore 10:30
Museo Arcos - Corso Garibaldi - 83100 Benevento
Orari visita museo: dal martedì alla domenica dalle 9:00 alle 19:00
_____________________
Al Museo Arcos - Sezione Arte Contemporanea, domenica 22 gennaio alle ore 10,30 sarà inaugurata una personale del maestro Andrea Vizzini dal titolo Mythos.
Interverranno l'artista con il gallerista Michele Loria, il Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi, il direttore artistico del Museo Arcos Ferdinando Creta e il Presidente di Sannio Europa Giuseppe Sauchella. La mostra, promossa dalla Provincia di Benevento con il supporto di Sannio Europa, è curata dal direttore Creta con il coordinamento scientifico di Francesco Creta e il coordinamento organizzativo di Italo Mustone.
Andrea Vizzini,
pittore scultore di origini siciliane, è nato nel 1949 a Grotte in provincia di
Agrigento. Tra gli anni sessanta e settanta - già prima della Transavanguardia-
si orienta verso un ritorno alla Pittura. Usa la figurazione in contesti
stranianti e diversificati, contribuendo con i principali esponenti della Nuova
Figurazione alla graduale affermazione del movimento. Il suo interesse per i
"miti" nasce nel 1974, quando in visita al Louvre, si lascia prendere dalla
statuaria greca, che ripropone su tela con sguardo visionario. Anticipatore ante-litteram
del Citazionismo, non aderisce al movimento promulgato da Maurizio Calvesi ed
Enrico Crispolti per proseguire il percorso fuori da schemi e raggruppamenti
definizionali. Oltre agli acrilici e ai collage, sperimenta altre tecniche e
materiali, dalla terra al ferro, alla luce, che gli consentono effetti di
profondità spaziale e un uso dell'architettura molto personale. A partire dal
2000 integra il suo linguaggio con la produzione di sculture e la collocazione di
dipinti di grandi dimensioni in luoghi pubblici: alcune opere si trovano nella Collezione
Farnesina.
Nel 2008, in occasione delle Olimpiadi in Cina, espone alla Biennale
di Pechino e un'opera viene acquisita dalla Galleria Nazionale delle Belle
Arti. Nello stesso anno realizza un grande Mostraall'Italian Cultural Institute
di Londra sul tema dei Luoghi dell'Eternità. Nel 2011 a Napoli, presso il Museo
Castel Nuovo - Maschio Angioino, Angela Tecce presenta la sua personale dal
titolo Codice Perpetuo. Nel luglio 2017
a Venezia,durante la 57° Biennale, realizza alla Galleria Ravagnan la mostra "La
Fine dell'Arte", contemporaneamente riprende il tema dei Miti Greci,
realizzando opere magistrali presenti nella mostra beneventana.
"Le sue opere - scrive Alberto Fiz nel 1988 - non pretendono di essere nient'altro che un omaggio all'arte e alla sua storia".
Il titolo Mythos, che Andrea affida alla mostra beneventana, oltre a solleticare l'immaginazione, in qualche modo, ce ne anticipa la visione. Una visione, dove l'accostamento del classico al contemporaneo, basilare nel linguaggio pittorico dell'artista, attraverso tutte le stagioni della pittura, ci riporta ai miti della classicità. Una classicità che già vive gli spazi di Arcos celebrando il mito più famoso della mitologia egizia con i reperti archeologici del Tempio di Iside.
La mostra è accompagnata da un catalogo con interventi critici di Ferdinando Creta, Domenico Rea, Pierre Restany, Leonardo Sciascia, Enrico Crispolti, Umberto Eco, Ennio Pouchard, Massimo Rizzante, Cesare Orler.