Stefano Graziani - Fotografie senza testo

NEUTRO
Stefano Graziani - Fotografie senza testo, Margherita G., ritratto di profilo (2023)
28.04.2023 - 31.08.2023
Con una conoscenza abbastanza imprecisa o perlomeno settoriale della storia della fotografia, negli ultimi anni mi sono interessato ai generi, ovvero i cliché che ci permettono di riconoscere o distinguere una fotografia rispetto ad un'altra come una fotografia di paesaggio, di ritratto, di natura morta. Includo tra questi i cosiddetti generi minori della rappresentazione e quelli specificamente fotografici - industriale, di strada, reportage; tutte categorie che spaventano non poco. Queste mi interessano in quanto specifiche potenziali fotografie e visioni possibili. L'invenzione dei generi non è che il primo tentativo (riuscito) di istituzionalizzare l'arte. Si può dire molto probabilmente, ed almeno per me frutto della visione apocalittica di Lewis Baltz, che il momento più prolifico e de-istituzionalizzante per la fotografia negli anni '70 sia irrimediabilmente passato. Procediamo a tentoni per aggiungere nuove visioni al mondo che già conosciamo, che abbiamo già visto e che irrimediabilmente stiamo perdendo. Non resta che continuare a guardare (pensare) con una certa attenzione a ciò che potrebbe succedere in un futuro più o meno prossimo. Mi interessa fare a meno dei generi in quanto agenti imbalsamatori e credo che alcune fotografie e alcune serie di fotografie possano non fare parte o aderire ad alcun cliché in quanto estranee a qualsivoglia categoria o restrizione di senso.
- Stefano Graziani
Le immagini di Stefano Graziani non possono essere semplicemente racchiuse
in uno o più generi perché sono visioni selezionate da cui emergono racconti che ci
accompagnano ogni volta verso profonde riflessioni.
Nel lavoro presentato a NEUTRO, Fotografie senza testo, Margherita G., ritratto di
profilo (2023), Graziani estrae l'immagine dal suo contesto informativo, trasformando
il documento fotografico in un potente strumento di stimolo dell'immaginazione e,
grazie a questo, di rigenerazione poetica.
Il progetto aprirà il 28 aprile in occasione della diciottesima edizione del festival Fotografia Europea, e sarà visibile fino a fine agosto all'interno della galleria pedonale di via Emilia Santo Stefano. Le sei grandi bacheche che compongono lo spazio diventano un supporto continuo per l'affissione in serie dell'opera che guida il visitatore per tutta la lunghezza del passaggio. Il poster allestito in mostra si ritrova nella pubblicazione, edita in 50 copie, che tiene traccia dell'intervento.
Stefano Graziani
(1971) attivo all'incrocio tra fotografia, arte e architettura, contribuisce con una
voce non convenzionale al discorso artistico contemporaneo. Le sue opere sono state esposte a livello internazionale da istituzioni come la Fondazione Prada di Milano, la Biennale di Architettura di Venezia o la Biennale Europea d'Arte Manifesta. Il suo lavoro è stato ampiamente pubblicato in pubblicazioni monografiche e collettive, ha anche scritto e curato personalmente diversi progetti di libri. Collezioni pubbliche e private come CCA Montreal, Fondazione Prada di Milano, MuFoCo di Cinisello Balsamo, Maxxi di Roma, Fondazione Fotografia di Modena, ICCD di Roma, Palladio Museum di Vicenza hanno acquisito le sue opere. Stefano vive a Trieste e attualmente insegna fotografia all'Università IUAV di Venezia, alla Naba di Milano e all'ISIA di Urbino.
NEUTRO
è un progetto espositivo che invita artisti e fotografi contemporanei a sperimentare
liberamente in uno spazio eterotopico, dove i rapporti istituzionali tra opera, sede espositiva e fruitore sono sospesi e le opere collocate in un ambito diverso da quello usuale. Sei bacheche commerciali diventano la cornice all'interno della quale l'artista è chiamato a confrontarsi, senza vincoli, con un'esposizione basata sulla fruibilità costante e la diretta relazione con il pubblico.
Un'azione semplice, sfruttare bacheche vuote all'interno della città, con l'obiettivo di moltiplicare spazi e funzioni per stabilire un incontro, spesso casuale, che va a colmare la distanza tra l'opera d'arte e il pubblico. Le vetrine, fisicamente situate in un passaggio commerciale nel centro di Reggio Emilia, non hanno un indirizzo proprio. Solitamente destinate a cittadini frettolosi e distratti possono restare inosservate o catturare l'attenzione del passante, costringendolo a rallentare la sua corsa.
Un cambio di funzione, un'interferenza nel tessuto urbano, che vuole sovvertire abitudini
consolidate permettendo al pubblico di reagire in differenti modi e tempi.
Ogni mostra è accompagnata da una pubblicazione che raccoglie traccia dell'intervento
dell'artista e introduce un terzo punto di vista attraverso il testo di una figura esterna al
progetto.
NEUTRO
Stefano Graziani - Fotografie senza testo
28.04.2023 - 31.08.2023
Via Emilia Santo Stefano 4, Reggio Emilia
Passaggio commerciale Banca BNL - Gruppo BNP Paribas
Pubblicazione edita in 50 copie
Info e press: info.spazioneutro@gmail.com IG: @__neutro | FB: Spazio Neutro
Con il contributo del Comune di Reggio Emilia