VinArte 2022 - Cronaca di un successo annunciato

19.08.2022

La XII Edizione di VinArte, la rassegna pluridisciplinare ideata da Giuseppe Leone e codiretta da Azzurra Immediato, andata in scena dal 4 al 10 agosto scorsi, si è confermata un successo nell'entroterra sannita, nel borgo antico di Guardia Sanframondi (Bn).

Conforto è stato il tema che ha segnato VinArte 2022 e che, come ogni anno, segue Vinalia, la kermesse enoculturale nel cui alveo è nata VinArte. Un tema importante e di grande rilievo che si è confrontato con la visione degli artisti italiani e stranieri invitati, autori di prospettive ed interpretazioni legate alla scultura, alla fotografia, all'installazione e alla pittura

Il Conforto è ravvisabile anche in una ritualità, ovvero quel 'rito' ancestrale degli uomini che riguarda una sorta di palingenesi tanto attesa di liberazione, di pace e tanto bramata nel mondo, specialmente in un periodo storico come quello che stiamo vivendo. VinArte, nel suo ultradecennale rapporto con la terra del vino di Guardia Sanframondi e con Vinalia, rimanda ad una moltitudine di prospettive e letture che, quest'anno, pone il vino come ulteriore elemento di una lettura artistica e antropologica in grado di accogliere tradizione biblica e sperimentazione filosofica, nel solco di un necessario ripensamento del presente che deve tornare a nuova crescita.

Ha affermato il direttore artistico, Giuseppe Leone; le artiste e gli artisti invitati a VinArte si sono interrogate, in un certo senso, sul significato più profondo di un concetto come quello del Conforto, generando catarsi materiche, visive, percettive. E lo svelamento attuato dalle mostre si avvalsa, in questa sua XII edizione, di una attenzione all'opera come elemento tridimensionale, ricordando la pianta di vite si radica nella terra ed entrando nello spazio abitato dall'uomo. Una vera geografia quella descritta da da VinArte 2022, che nel Borgo Antico di Guardia Sanframondi, attraverso vari media, si è mossa "lungo un percorso che fa dell'entroterra il cuore pulsante di una ricerca essenziale, tangibile, reale e mai scontata che possa offrire, nella ricerca di consolazione, vero conforto."

La strada del Conforto si è suddivisa in due grandi assi: Gli Altari dell'Arte in cui la scultura e l'installazione sono stati fulcro di intesa espressiva tra le opere, le storie e la Storia; l'altro riservato alla Fotografia, a cura di Azzurra Immediato. Artisti affidatari del compito di narrare il Conforto sono stati, per Gli Altari dell'Arte in Ave Gratia Plena, Max Coppeta, Leticia Mandragora, Aniello Scotto, Emanuele Scuotto insieme ad un'opera di Leone, omaggio al festival; per la Fotografia, la prima tappa è stata il Monte dei Pegni con un progetto corale de il Collettivo LA ZONA, composto da Angela Maria Antuono_AMA, Federico Iadarola, Gianfranco Molinario, Pasquale Palmieri, Luigi Salierno e Annibale Sepe, per continuare verso Palazzo Marotta Romano dove il pubblico è stato accolto dai lavori di Alessandro Iazeolla, Maurizio Iazeolla, Fabio Ricciardiello, Anna Rosati e Natalino Russo.

Immancabile la voce del Genius Loci, affascinante dialogo delegato alle grammatiche fotografiche, scultoree e pittoriche di Francesco Garofano, Nicola Ciaburri, Mariano Goglia ed Ernesto Pengue, a Margherita Palmieri ed a Carmine Carlo Maffei e al suo Atelier Pietre Vive.

Progetto speciale, poi, quello di Nicola Rivelli, guida in tutto l'itinerario del percorso della rassegna, grazie a sculture ed installazioni peculiari. Infine, anche quest'anno, ospite di Vinalia è stato il Circolo Fotografico Sannita con un progetto indipendente.

Cos'è il Conforto si chiede l'uomo contemporaneo? È racchiuso nelle radici del nostro vivere? È ciò che gli artisti, con il loro sguardo principe, sanno interrare nel profondo, come fece Noè, per offrire sollievo all'umanità? VinArte si propone ancora una volta punto di vista privilegiato, dimensione ebbra di pensiero, bellezza e riflessione affinché in un tempo martoriato come il nostro vi sia un fulgido istante di Conforto.

Azzurra Immediato, poi, per il quinto anno alla guida della Sezione Fotografia, ha inteso il tema del Conforto secondo una visione che ha ritrovato nelle opere degli autori e degli artisti di questa edizione del festival. 

Oggi, più che mai, abbisogniamo della necessità di donare requie al tourbillon di un sogno irrealizzato: il mondo e l'immagine che esso restituisce al nostro comune sentire è lontano dalla speranza ancestrale dell'umanità. Ed ecco che l'illusione si scontra con la delusione, con i timori, con le angosce di un tempo che appare fragorosamente e sfocatamente lontano da quanto desiderato.

VinArte si incammina, come Vinalia, seguendo il racconto biblico di Noè ed edificando il legame con il Conforto inteso quale lirica anima della terra al fine di consolare l'uomo; in una tale erranza ontologica la Fotografia risponde a proprio modo, 'coltivando' memoria futuribile e narrazione simbolica al fine di rendere più forti - e dunque confortare - gli animi. Alla proiezione che giunge dal profondo radicato della tradizione, la fotografia degli artisti invitati ad interpretare il tema del Conforto, fa da eco con un cammino che è al tempo stesso poesia, evocazione, misterica fascinazione, allegoria, ospitalità e scambio transitorio. Il qui ed ora sono stati il là e l'allora ed è in questa matrice che si attua un'ideale forma dell'immagine che traduce l'imago mentis attesa e sperata in imago rivelata.

VinArte 2022 ha declinato opere e concetti secondo "un abbecedario plurimo e diversamente teso verso ciò che Kafka definiva "l'essenza dell'incantesimo, che non crea, bensì chiama". Un'essenza, inoltre, racchiusa nel prezioso catalogo della rassegna, scaricabile anche in versione online - curato e redatto da Azzurra Immediato e realizzato da Giovanna Bellonia - 

Ed il successo di questa edizione è stato segnato non già e non solo dal numeroso pubblico - tornato a vivere le strade di Guardia Sanframondi dopo due anni di una versione diversa di Vinalia - ma anche dalla consapevolezza che l'arte è volano di crescita e rinascita di un entroterra a volte atrofizzato, voce vicina e lontana di una prospettiva occlusa e che, invece, serba in sé un bagaglio ricco, unico e prezioso di qualità e straordinarietà che restano, troppo spesso, abbarbicate ad una dimensione non globale. In tal senso, progetti come VinArte sanciscono il diritto all'Arte, alla Cultura, non più mero attributo a latere, quasi decorazione effimera, bensì parte integrante di un processo di crescita, rigenerazione umana dei luoghi, della storia passata e della costruzione di memoria futura. 

L'appuntamento, perciò, è al prossimo anno, con la XIII edizione di VinArte che, il direttore Leone preannuncia già come all'avanguardia e sorprendente. 

Giuseppe Leone e Azzurra Immediato. Ph. Federico Iadarola
Giuseppe Leone e Azzurra Immediato. Ph. Federico Iadarola

Photo Courtesy:

 VinArte, Vinalia, Gaiastudio, Francesco Garofano, Pasquale Palmieri, Luigi Salierno, Federico Iadarola


VinArte 
Guardia Sanframondi (BN)
Prossima edizione 4 - 10 agosto 2023